Paolo Spaccamonti al chiostro di Palazzo Fulcis

ATTENZIONE:
a causa delle previsioni meteo il concerto si terrà all'Hangar 11

sempre alle 21.00 - biglietteria aperta dalle ore 19.30

NEL TORBIDO DUO, con Andrea Cauduro
2 agosto ore 21.00
Corte di Palazzo Fulcis.

 in collaborazione con il Comune di Belluno
In caso di pioggia: Hangar 11, Spazio EX – Ex Caserma Piave
Ingresso € 10,00
per info 329 0898743

Se riusciamo a essere davvero la nostra arte, affrontiamo due rischi. Il primo è aver  composto l’opera migliore. E fin qui, tutto bene. La seconda è essere trasparenti, quindi vulnerabili. E a questo punto l’interrogativo è: può un disco, per giunta strumentale e incentrato sulla chitarra, rendere evidente ciò che siamo e quanto ci ha attraversato?
Restituirci le asperità, la crescita, i dubbi schiacciati come le note dai polpastrelli?
E qui, invece, benissimo. Perché Nel torbido, un titolo preso in prestito da una battuta di Tony Curtis (“Nel torbido si pesca meglio”) da Operazione Sottoveste, film del 1959 diretto da Blake Edwards, è tutto questo. Potente come certe verità che comprendi quando non vorresti, urticante come gli anni che abbiamo passato, minimale come un cesello. “Dove torbido è il colore, dove nessuno è il numero”, per parafrasare un altro grande chitarrista, è lì che nascono queste sei nuove composizioni. Un disco accorciato e rivisto per essere accompagnato in un luogo dove non si era ancora stati. Forse pericoloso, meno illuminato, ma cosparso di una bellezza minimale. Per chi “sa”, è un Disintegration Guitars alla Basinski o un The Tired Sounds of Paolo Spaccamonti alla Stars Of The Lid. Per chi “non sa”, è una musica pura, adatta a giornate malinconiche spese sui riflessi dei vetri casalinghi, un’elegia composta dai tasselli privati dell’autore apposta per far quadrare anche i nostri.
Un suono che supera gli strumenti che lo generano e che è stato affidato alle abili cure di Gup Alcaro, sound designer già al fianco di Spaccamonti in passato. Uno dei titoli, I sogni non servono, nasce da una frase del padre di Paolo, arrivata dopo una brutta notte di incubi e gettata alla fine di una cena come una sentenza: “I sogni non servono a niente”. Il disco è il primo a uscire per l’etichetta privata di Spaccamonti: Liza. Il padre di Paolo, da giovane era soprannominato Tony Curtis, la madre Liza Minnelli. Tutto torna. Almeno qualche volta. Quasi sempre nell’arte. 

(Maurizio Blatto)

Chitarrista e compositore torinese. La sua è una discografia ricchissima, fatta tanto di album in proprio quanto di collaborazioni con eccellenze del panorama musicale italiano e internazionale: Jochen Arbeit degli Einstürzende Neubauten, Stefano Pilia, Roberto “Tax” Farano dei Negazione. Dischi ai quali si aggiungono numerosi lavori per reading, televisione (la produzione RAI I mille giorni di mafia capitale, insieme a Riccardo Sinigallia), teatro (Tpe, Tst, Ert), cinema (I Cormorani con Ramon Moro, Lo spietato ancora con Riccardo Sinigallia), e sonorizzazioni dal vivo di film muti prodotte dal Museo Nazionale del Cinema (Vampyr, Once upon a time, Greed). È da sempre molto attivo anche dal vivo, sia da solo che insieme a colleghi come Jim White, Julia Kent, Damo Suzuki, Emidio Clementi, Enrico Gabrielli e ad artisti e performer come Jacopo Benassi, Masbedo, Balletto Civile, Donato Sansone, Gup Alcaro. Di recente ha composto le musiche per gli spettacoli “Ifigenia & Oreste” e “Sei Personaggi in cerca d’autore”, diretti da Valerio Binasco e prodotti dal Teatro Stabile di Torino e “Nottuari” di Fabio Condemi, tratto dai racconti di Thomas Ligotti e prodotto dal Teatro Nazionale di Roma. Nel 2023 è stato impegnato nel fortunato tour teatrale di Lazarus, musical scritto da Enda Walsh e David Bowie e diretto in Italia da Valter Malosti.

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