Portando avanti la sua poetica e la sua ricerca sui nuovi linguaggi, SlowMachine ha costruito uno spettacolo/lezione/concerto sulla figura di Mario Rigoni Stern.
Attraverso le sue parole, brani tratti da suoi libri e interviste, si vuole dare voce a uno dei protagonisti di un periodo storico di cui pian piano stiamo perdendo tutti i testimoni. Si vuole riportare alla luce e alla sua concretezza una memoria necessaria, alle volte scomoda, che non deve essere oscurata o diluita dal filtro letterario, soprattutto quando presentata alle giovani generazioni. Si vuole restituirla al reale. Il teatro ha questo potere, ridare vita, corpo e voce al pensiero. Questo lavoro non si concentra su un romanzo in particolare, ma sulla figura di Mario Rigoni Stern e la sua generazione, attraverso i racconti di esperienze di una vita che evocano riflessioni profonde ed attuali sull’essere umano, la libertà e la relazione tra uomo e natura. La guerra quindi, ma non solo. Dalla quotidianità al rapporto con la natura e la ruralità, dalla rivendicazione di una coscienza personale ai valori collettivi di un’epoca che sembra ormai lontana, ma che in realtà fa parte di ognuno di noi. In scena l’attore e regista Rajeev Badhan che, entrando e uscendo dalla narrazione in prima persona, ripercorrerà i passaggi più pregnanti dei racconti dello scrittore, accompagnato dalla musica dal vivo di Davide Rizzardi (unPluriverso) con musica ambient/sintetizzatori e (nella versione completa, se le condizioni tecniche lo permetteranno e nella versione online) da proiezioni video.

Un lavoro essenziale, che vuole parlare in modo diretto e chiaro ai ragazzi perché non si abbandonino all’indifferenza e alla liquidità della nostra epoca.

Il lavoro viene distribuito gratuitamente da Arteven nelle scuole secondarie di I e II grado no a dicembre 2021. PRENOTA