11 settembre 2021/ ore 16:00
La ceramica diventa metafora delle esperienze personali, la pratica teatrale un’invasione gentile trasforma i luoghi della conservazione dell’antica arte praticata a Nove, città della ceramica.
Prima Nazionale
coproduzione Operaestate Festival Veneto
Nella gentilezza del gesto d’incontro con una comunità, SlowMachine interpreta i temi della cura e del rinnovamento facendosi ispirare dall’antica tecnica giapponese del Kintsugi, “riparare con l’oro” che trasforma la ceramica spezzata e senza più utilità, in un oggetto prezioso. Così come questa antica tecnica, il percorso teatrale riflette sul valore simbolico della rinascita, della volontà di non nascondere il danno, il trauma, cicatrici e ferite, per renderle preziose e uniche. La ceramica diventa metafora delle esperienze personali, la pratica teatrale un’invasione gentile trasforma i luoghi della conservazione dell’antica arte praticata a Nove, città della ceramica.